venerdì 15 aprile 2011

La nostra opinione su "Heavy Bone - Diabulus in musica"

“Diabulus in musica” è il libro a fumetti che raccoglie diverse avventure di Heavy Bone (del fighissimo Heavy Bone), personaggio partorito dalla mente dell’amico e concittadino Enzo Rizzi. Gli 8 episodi presenti nel volume sono tutti scritti dal creatore del killer delle rock star, ma uno solo è disegnato da lui, mentre gli altri sono stati realizzati da diversi disegnatori già affermati o emergenti. Oltre a leggere delle storie decisamente interessanti che vi faranno conoscere un personaggio decisamente sopra le righe, ma anche molto simpatico, potrete apprezzare lo splendido lavoro e il magistrale utilizzo dei chiaro scuri di Alessio Fortunato, il tratto particolare e originale di Lelio Bonaccorso, gli straordinari disegni di Fabrizio Galliccia, l’interessante tratto e la perfezione nell’inchiostrazione di Walter Trono e il particolare utilizzo dei toni di grigio da parte di Arjuna Susini (io non saprei chi scegliere, Sua Maestà Satanica). Il volume è inoltre arricchito nel finale da una straordinaria galleria di illustrazioni, vere e proprie opere d’arte, firmate da Andrea del Campo, Giuseppe Palumbo, Enzo Troiano, Luca Maresca, Andrea Rossetto e Francesco Biagini. Un’opera quindi da leggere attentamente per apprezzarne gli aspetti grafici, ma anche e soprattutto la genialità del personaggio creato da Enzo. Heavy Bone è un umano divenuto demone con la missione di uccidere rock star con l’ausilio di Rock e Roll che tra un omicidio e l’altro non si nega i “piaceri della vita” (le belle figliole non mancano, I LOVE Rock 'n' Roll!!!). Nelle avventure narrate in questo volume Heavy, tra complotti, missioni omicidi, sesso droga e rock & roll, conosciamo alcuni aspetti fondamentali del passato del demone killer e oltre a comprendere il personaggio e la trama delle sue vicende si intuiscono i messaggi che l’autore vuole trasmetterci. Un volume da leggere assolutamente! (cit: sapete è propro vero... il Rock 'n' Roll uccide!!!)

Di Fabrizio Liuzzi e Luigi Simonetti

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